Il Principe, virtù contro a furore
"Chi viene eletto principe col favore popolare deve conservare il popolo come amico"
"Chi viene eletto principe col favore popolare deve conservare il popolo come amico"
Niccolò Machiavelli e la riflessione sulla natura del potere
Quest'opera, sicuramente la summa di tutto il lavoro e la vita del Machiavelli, è forse uno dei prodotti più originali ed ancora discussi di tutto il pensiero e la letteratura italiana umanistica. Non è il trattato politico stricto sensu, bensì un'indagine disincantata sull'uomo nel suo agire politico, coadiuvata da esempi storici o contemporanei; con grande abilità dialettica l'autore propone l'argomento e lo sviluppa in modo organico, cosa che ne permette una lettura scorrevole, senza concessione di astrazioni, con immediatezza; tutto ciò è riconducibile al fatto che Machiavelli voglia condurre a una prassi che garantisca il successo dell'azione di governo.
Bisogna far chiarezza su un punto: l'autore non è un teorico della tirannide, checché se ne dica; egli è, infatti, colui che, in modo aristotelico, individua il giusto mezzo, la virtù e la saggezza, in modo che l'ago della bilancia non penda né verso una turpe crudeltà né verso una mollezza oziosa, con il consenso del popolo e della maggioranza dei sudditi. Una volpe e un leone, un amico e allo stesso tempo un temibile nemico.
Un'ulteriore specifica va fatta sulla questione della "fortuna" e della sua importanza nell'agire umano. L'uomo machiavelliano non è semplicemente una persona audace, è colui che intuisce la direzione degli eventi e vi si adatta, pronti a neutralizzare gli effetti dannosi dei rovesci di fortuna.
Infine, notiamo un doloroso richiamo agli eventi da lui vissuti, un'Italia divisa da lotte intestine, perennemente in balia di eserciti stranieri; in questo frangente, a suo dire, gli italiani non possono che ricorrere a diversi stratagemmi per trarne il massimo beneficio, attendendo qualcuno più forte da servire, senza, in realtà seguire nessuno. Forti tra loro, deboli verso gli altri, seppur non manchino esempi di personalità eccezionali. Curioso come, guardando a ciò che si scrive spesso in rete, si ritrovi questa natura dedita al culto della propria persona senza alcun obiettivo comune, continuando ad agire come "stupide galline che si azzuffano per niente".
Recensione de "Il Principe", di Niccolò Machiavelli, BUR, 2018.
Argomento: Filosofia Politica
https://www.ibs.it/principe-libro-niccolo-machiavelli/e/9788817026444
